Riprendo idealmente dal post di
ieri e dalla sua sostanza: “abbiamo bisogno si eroi, di gente credibile e di
fiducia….”, per ricordare le figure di Amy Winehouse prima e di Withney Houston
ieri morte improvvisamente per droga. Entrambe ricche e famose, sulla cresta
dell’onda e con il mondo ai loro piedi. Eppure scontente e depresse, avvolte
nell’uso e nell’abuso della droga, che le ha portate alla morte. Loro no, loro,
nonostante quanto di buono fatto e rispettando il dolore di chi a loro vicino,
non possono essere considerate eroine…..
Quando sei un personaggio
pubblico, muovi le masse, invii messaggi e crei dipendenza negli atteggiamenti,
quindi pur comprendendo lo stress del successo non giustifico i loro
comportamenti.
Mi vengono i mente i suicidi di
chi non ha lavoro o lo perde, di chi si ricopre di debiti per mandare avanti il
quotidiano e fatico, rattristandomi, a
comprenderli, non i suicidi da “stress da successo”, perché di questo si
tratta!
Questo post per dire cosa? Senza
ergersi a moralizzatore e senza facile retorica, vorrei dire un’ovvia cosa ai
nostri ragazzi e cioè che, nonostante i governi, nonostante gli Articoli 18,
nonostante le difficoltà quotidiane, la vita va affrontata con coraggio, perché
è una sola e vale la pena di esser vissuta e anche perché, come si vede,
neanche il successo garantisce la felicità!!!
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