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domenica 11 marzo 2012

Difendere il nostro futuro...


Difendere il nostro futuro, questo è l’obiettivo primario che dobbiamo porci! Difendere l’infanzia, difendere i bambini di tutto il mondo, soprattutto di quelle parti di mondo dove l’infanzia non vale niente! Non passa giorno che non si legga di bambini feriti, mutilati, uccisi, per esempio, in qualche strada polverosa di Gaza, intenti magari a lanciare sassi per difendere ideali più grandi di loro, sventolando bandiere di cui non sanno dire nemmeno il colore o il qualche improbabile mercato di Kabul, fatti saltare in aria vicino alle loro mamme, da bombe che non guardano in faccia nessuno, amici o nemici…. Poi leggi di un certo Joseph Kony, una sorta di santone autoelettosi capo di una formazione di guerriglia ugandese, che in nome di una interpretazione personalissima dei 10 Comandamenti, mette a ferro e fuoco l’Uganda, rapendo e costringendo più di 60.000 bambini a divenire soldati, soldati agguerriti e implacabili e bambine prostitute!!!
Che umanità è mai questa? Che umanità può consentire in qualche parte del mondo ancorchè sperduta, possano ancora avvenire cose di questo genere?  Tutti siamo responsabili di quanto accade, nessuno escluso! Non sapete che anche solo in Italia, la civilissima Italia, ci sono 500.000 minorenni che lavorano anziché studiare e che nel mondo questa cifra diventa 75 milioni di bambini che non hanno accesso all’istruzione!!!
I bambini ci guardano, non è solo un vecchio film di Vittorio De Sica sulle nostre debolezze di adulti, è un’opportunità che ci danno per cambiare il mondo a loro misura, per rendere loro la giusta visione che hanno delle cose, la purezza e l’innocenza.
Bisogna indignarsi di più, prendere posizioni più nette, rompere le scatole a chi ci governa, solo così si può veramente smuovere le acque.
Nel mio piccolo sono volontario dell’Unicef, ma esistono mille associazioni a favore dell’infanzia, da appoggiare e sovvenzionare, facciamolo in maniera appassionata, per difendere il futuro dei bambini di tutto il mondo….. il nostro futuro!


1 commento:

  1. Ciao Beppe, da tempo non facevo un giro sul tuo blog e, al contrario di altri post improntati a simpatica ironia, trovo l'argomento più tragico che esista: l'infanzia negata. Il tuo riferimento al vecchio film ( saprai che fu girato a Vecchiano, il mio paese, che oggi piange la scomparsa di Antonio Tabucchi,il più illustre dei suoi figli)mi ha fatto avvertire ancora di più il peso della tua denuncia. E' vero che "indignarsi non basta" non deve restare soltanto uno slogan.Si cadrebbe nel conformismo di comodo che non aggiunge niente all'indifferenza e all'immobilismo. Credo che ogni contributo, anche piccolo,sia l'unico mezzo per la gente comune di affiancare coloro che si impegnano nel più grande tra i gesti di amore. Saluti cari Marilena

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